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RUBLO ancora fiacco, l’USDRUB resta a pochi passi dalla soglia dei 100

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La valuta russa sta pagando i flussi commerciali sbilanciati, inoltre stanno per concludersi i pagamenti delle tasse di fine mese, che di solito sostengono la valuta nazionale

Mentre quasi tutte le valute vivono un timido recupero rispetto al super-dollaro (che resta comunque sui livelli massimi di 10 mesi), il Rublo russo invece continua a essere debole.
Il cambio USDRUB si è riaffacciato anche oltre quota 97, e resta a pochi passi dalla soglia psicologica dei 100 toccata il 14 agosto.

I funzionari governativi discutono della necessità di rafforzare i controlli valutari, mentre la Banca Centrale suggerisce che non verranno adottate nuove misure di controllo. Nell’ultimo periodo la banca centrale ha dato un sostegno temporaneo alla valuta, aumentando la vendite di valute staniere.

La valuta russa sta pagando i flussi commerciali sbilanciati della Russia. La graduale apertura dei mercati finanziari ha consentito alle imprese e alle famiglie di fuggire verso asset esteri più sicuri provenienti da nazioni ritenute “amichevoli” dal Cremlino.
Nel frattempo, la ripresa delle catene di approvvigionamento a seguito delle ampie sanzioni imposte dall’Occidente ha ripristinato gli afflussi di beni e servizi, aumentando la domanda di valuta forte e aumentando la pressione di vendita sul rublo.

A loro volta, le sanzioni occidentali hanno ostacolato il fatturato delle esportazioni per le principali materie prime russe, poiché l’embargo petrolifero da parte dell’UE e del G7 è costato a Mosca i suoi principali clienti, aggravato dal deterioramento dell’economia cinese e dalla crisi di capacità per le principali raffinerie di petrolio.
A luglio il surplus commerciale della Russia è crollato del 77% rispetto all’anno precedente.
Il rublo russo ha toccato il minimo di oltre una settimana contro il dollaro giovedì prima di recuperare terreno, in attesa di un supporto significativo mentre il periodo fiscale favorevole volge al termine.

All’orizzonte peraltro c’è una nuova minaccia per il Rublo. Stanno per concludersi i pagamenti delle tasse di fine mese, che di solito vedono gli esportatori convertire le entrate in valuta estera per pagare le passività locali. Questo appuntamento solitamente sostiene il rublo, e la sua fine potrebbe innescare una nuova perdita di valore.

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