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NFP non farm payrolls

Lavoro USA a tinte miste, restano dubbi sulla FED e il Dollar Index risale

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Ad agosto l’economia a stelle e strisce ha creato più posti di lavoro del previsto: 187.000 contro le aspettative del mercato di 170.000

I dati macro sul lavoro pubblicati negli USA alimentano l’altalena degli umori del mercato. Quelli sui NFP sono migliori del previsto, ma il tasso di disoccupazione e i salari medi orari evidenziano qualche crepa nel mercato del lavoro. Invece il settore manifatturiero perde quota, ma meno del previsto.
Di fatto le prossime mosse della FED restano dubbie, ma crescono le probabilità che a settembre non faccia una nuova stretta monetaria.

Questo spiega anche il saliscendi del , che prima si avvia verso 103, poi risale verso quota 104.


Ad agosto l’economia a stelle e strisce ha creato più posti di lavoro del previsto: 187.000 contro i 157.000 (rivisti al ribasso) di luglio e più delle aspettative del mercato di 170.000. Va detto però che si tratta del terzo mese consecutivo al di sotto dei 200.000, ciò indica un graduale allentamento delle condizioni del mercato del lavoro.

Intanto il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito inaspettatamente al 3,8% rispetto al 3,5% di luglio, ed è il valore più alto da febbraio 2022, nonché superiore alle aspettative del mercato del 3,5%. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è aumentato dal 62,6% al 62,8%, il più alto da febbraio 2020.

Infine la retribuzione oraria media è aumentata dello 0,2%, dopo lo 0,4% del mese precedente. Questo valore è inferiore alle stime di mercato (0,3%) nonché dell’incremento più piccolo da febbraio 2022.

Come detto, dopo una discesa a 103,3 a seguito della pubblicazione dei report, il ha invertito la rotta ed è risalito a 103,9, annullando praticamente le perdite accusate nella prima parte di questa settimana.

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