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Borse deboli prima del weekend. Milano cede il 2,67%, male i bancari

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I listini europei pagano i dati macro molto deludenti arrivati sia della Eurozona che dagli Stati Uniti

Si chiude con il segno meno la settimana dei listini europei, che pagano i dati macro deludenti sia della Eurozona che quelli americani, e la conseguente paura che si è scatenata sui mercati unita alla prudenza tipica delle sedute pre-weekend.

Seduta in rosso per il FTSE Mib

A Piazza Affari il ha terminato in calo del 2,67% a 16.384,35 punti (FTSE Italia All-Share a -2,53%, FTSE Italia Mid Cap a -2,01%, FTSE Italia STAR a -1,46%).
Giornata molto negativa per i bancari. L’indice FTSE Italia Banche segna -3,99%, l’EURO STOXX Banks -3,0%. Sotto pressione le big Intesa Sanpaolo -7,55% e UniCredit -3,53%.
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione hanno perso terreno Ferrari (-6,61%), Eni (-5,21%) e Prysmian (-4,19%).
Chi invece continua a marciare al rialzo sono le azioni Atlantia, che oggi aggiungono il 3,86%.

Altre Borse in negativo

Anche gli altri mercati azionari del Vecchio continente, chiudono con un bilancio negativo: Londra ha concluso in ribasso dell’1,21%, con Parigi in calo dell’1,57%, mentre Francoforte ha provato a tenere con una discesa finale dello 0,47%.

I dati sui Non Farm Payrolls penalizzano Wall Street, che vira con decisione in rosso. Al suono della campanella di chiusura, il ha perso l’1,69% a 21.052,53 punti, ed il l’1,53% a 7.373,08 punti. Male a fine giornata pure lo -1,51% a 2.488,65 punti, ed il Russell 2000, -3,11% a 1.052,05 punti.

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