L’imponente misura di stimolo varata dagli Stati Uniti ha rimesso in moto le Borse e ridato un po’ di slancio alla propensione al rischio. Tutti gli indici di Wall street hanno avuto una ripresa, innescando il primo rally di tre giorni dal mese di febbraio.
Grazie ad esso, il Dow Jones è ufficialmente rientrato nel mercato toro, e anche sugli ETFs si sono aperti nuovi scenari interessanti, come vedremo a breve parlando del .
Stimoli FED e governativi
Il gigantesco pacchetto di stimolo governativo – che si somma agli interventi della FED – mira a inviare pagamenti diretti e fornire sussidi di disoccupazione, supportare le piccole imprese in difficoltà, sostenere il sistema sanitario e gli stati colpiti.
In questo contesto, ci sono alcuni ETF che gli investitori possono considerare per via di questo massiccio pacchetto di stimoli, gettando un occhio al futuro.
Il futuro delle banche
Il è uno dei fondi che offre una esposizione a importanti società del settore finanziario americano. Finora le banche hanno sofferto in modo serio le turbolenze dell’ultimo periodo, per via dell’aumento del rischio di default e insolvenze.
Quanto il clima si sia fatto pesante lo possiamo vedere nell’immagine sottostante, che evidenzia come il ha perso circa il 37% nell’ultimo mese, rispetto al calo del 21% dello S&P 500 (fonte grafica eToro).
Ma così come il colpo patito è stato più duro, è possibile che anche la ripresa sarà più sostenuta, e a tal proposito c’è una cosa interessante da osservare…
Secondi molti analisti infatti, una grossa fetta di titoli bancari sono “incredibilmente ipervenduti”, e questo significa “occasione”.
E’ fuori di dubbio che il sistema bancario stia affrontando una situazione delicata, ma tenuto conto della valutazione più economica attuale (innegabile), se dovesse esserci un miglioramento dei casi di coronavirus e del sentiment di rischio, è probabile che le banche riprendano rapidamente.
Per questo motivo il è uno degli ETF che vanno monitorati con attenzione.
