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CRIPTOVALUTE, strappo in avanti di BITCOIN. La vittoria sulla SEC fa volare XRP

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Dopo i dati sull’inflazione USA è tornata con forza la propensione al rischio. Intanto Ripple batte la SEC in tribunale

La prospettiva della fine dell’era dei tassi di interesse alti ha consentito al settore delle criptovalute di vivere una settimana positiva.
Se per ed i guadagni sono stati contenuti, per altre crypto ( su tutti) la settimana è stata addirittura è entusiasmante, grazie alle novità giunte dal fronte legale della battaglia con la SEC.

Sul mercato è tornata con forza la propensione al rischio, dopo che i dati sull’inflazione USA hanno fatto capire che l’epoca dei tassi elevati per combattere l’inflazione sta per finire. Presto potrebbero invece cominciare i tagli al costo del denaro.
Tutto questo favorisce gli asset più rischiosi (come le crypto), che diventano più appetitosi.

Anche l’ottimismo sulla creazione di ETF spot Bitcoin da parte di importanti società finanziarie come BlackRock ha continuato a sostenere i prezzi, sebbene la SEC statunitense non abbia ancora approvato le richieste.

Discorso a parte merita poi , che ha festeggiato la vittoria contro la SEC schizzando fino a +70%. Il giudice Torres che presiedeva la causa con la SEC ha stabilito che le vendite sul mercato secondario non possono essere considerate vendite di titoli azionari. Ciò vuol dire che gli exchange non dovranno pagare multe salatissime, come chiedeva la SEC.

Questo successo ha dato slancio a e tutte quelle crypto che facevano parte della “lista nera” della SEC. Solana ha guadagnato il 45%, +25%, Polygon +29%, solo per dirne alcune.

Più moderati i guadagni settimanali di , che comunque torna a salire oltre i 31mila dollari, toccando i livelli più alti degli ultimi 13 mesi.

Dal punto di vista tecnico, a fine marzo c’è stato il cross delle medie mobili 50 e 200, che ha confermato il cambiamento di scenario su , che adesso è favorevole ai rialzisti.
Inoltre il recente strappo oltre la EMA50 ha inviato un chiaro segnale rialzista.

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(fonte grafica: piattaforma di investimento )

Attenzione però a due aspetti. Anzitutto il prezzo di è entrato in una zona “calda” (tra 30mila e 32mila), che da giugno 2022 ha sempre creato una certa tensione tra compratori e venditori.
In secondo luogo, l’indicatore RSI sta manifestando una divergenza rispetto al prezzo.
Occorre quindi muoversi con cautela.
Buon trading!

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