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FED, le minute confermano che i tassi saliranno ancora. Dollar Index su 103,3

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Alcuni funzionari della Fed avrebbero preferito alzare i tassi anche a giugno per 25 punti base

Dopo la pausa di giugno, i funzionari della Federal Reserve intendono riprendere gli aumenti dei tassi di interesse per continuare la lotta all’alta inflazione.
E’ quanto emerge dai verbali della riunione di giugno del FOMC (Federal Open Market Committee), che si concluse con la decisione di lasciare il tasso sui fondi al 5-5,25%.


Nel corso di quel meeting, dove ‘quasi tutti‘ i funzionari hanno affermato che ulteriori aumenti‘ sarebbero ‘appropriati. Hanno aggiunto che il mercato del lavoro ‘stretto‘ e i ‘rischi al rialzo‘ dell’inflazione sono ancora fattori chiave che suggeriscono un percorso aggressivo di aumenti dei tassi di interesse.


Alcuni funzionari della Fed, vista l’inflazione ancora ben al di sopra dell’obiettivo del 2% e il mercato del lavoro teso, avrebbero preferito alzare i tassi anche a giugno per 25 punti base, piuttosto che prendere una pausa. Alla fine però ha prevalso la linea più cauta di quelli che preferivano aspettare ulteriori informazioni sull’economia prima di altre strette.

Dopo le minute della FED, il è salito oltre 103,3, oscillando sul massimo in oltre tre settimane.
Tuttavia, i prezzi degli swap hanno mostrato che gli investitori continuano a dubitare del segnale del dot-plot di due ulteriori aumenti dei tassi quest’anno, poiché il rallentamento dell’economia potrebbe costringere la Fed a essere meno aggressiva.
Intanto il rendimento obbligazionario statunitense a 10 anni si mantiene ai massimi di 4 mesi sopra la soglia del 3,9%, oscillando vicino al livello più alto dall’inizio di marzo.

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