L’impennata dell’avversione al rischio sui mercati costa cara al Rand sudafricano, che precipita fino ai minimi di 4 anni contro il dollaro () e tocca nuovi minimi storici contro lo Yen giapponese.
La settimana è cominciata in modo pessimo per i mercati, che oltre a dover fare i conti con la questione sanitaria legata all’emergenza coronavirus, devono digerire anche il declino dei prezzi del petrolio (oltre il 25%) dopo il mancato accordo in seno all’OPEC+, che ha innescato una guerra dei prezzi tra Arabia Saudita e Russia.
Dollaro-Rand arriva a sfiorare 17
Il rand sudafricano si è unito alla svendita globale di attività rischiose, mentre nel Paese cominciano a crescere i contagiati da Covid-19 (il primo caso di contagio era stato confermato giovedì scorso).
Il cambio nel corso della notte era schizzato fino a 16,9850, segnando il dato più alto da febbraio 2016.
Come vediamo sulla webtrader , la valuta di Johannesburg ha poi recuperato parte delle perdite (che comunque sono superiori al punto e mezzo percentuale), tornando sotto quota 16,00.
Il Rand perde quota anche contro l’euro (), e nel corso della notte ha toccato un minimo storico rispetto allo yen giapponese (cedendo oltre il 6%).
Moody’s verso il declassamento a “Junk”
Adesso gli investitori attendono il verdetto di Moody’s, che in questo mese potrebbe abbassare il rating del debito sudafricano, declassandolo a “junk” (spazzatura) dopo aver rivisto al ribasso le prospettive di crescita per il Paese. Queste ultime sono state tagliate dall’1% allo 0,7% per quest’anno e allo 0,9% per il 2021.
