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ETF, gli investitori speculano sulla paura. Il VXX guadagna il 79% in pochi giorni

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L'iPath B S&P 500 VIX Short-Term Futures ETN (VXX) è passato da 13.35 fino a superare quota 24

Mentre la paura cresce e i mercati vengono mandati sottosopra dal coronavirus, gli ETF che seguono l’indice di volatilità CBOE (il cosiddetto VIX, conosciuto anche come “indice della paura”) schizzano ai massimi di quattro mesi, testando la loro resistenza a lungo termine.

L’ETF VXX vola

Tra gli ETF con le migliori prestazioni c’è l’ che è aumentato del 79% nelle ultime due settimane, durante le quali è passato da 13.35 fino a quota 24.00.
L’ETF è tornato sui livelli che aveva lo scorso mese di ottobre, come vediamo sulla webtrader , dove si può cogliere l’impressionante balzo dell’ultimo periodo.

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Grazie ai recenti balzi, il VXX è schizzato oltre la sua media mobile 200, come non accadeva dall’inizio del 2019.

Cos’è e cosa sta spingendo il VXX

Il è l’ETN (electronically traded note) più grande e liquido al mondo. In sostanza quello che fa il VXX è speculare sul grado di volatilità del mercato statunitense.
Quando si prevede un aumento della volatilità, gli investitori acquistano il VXX, mentre tendono ad andare corti sul VXX quando si prevede un calo della volatilità.

Il grado di volatilità sul mercato americano è misurata dall’indice di volatilità VIX, creato dal Chicago Board Options Exchange. E non c’è dubbio che in questo periodo sia a livelli altissimi.
Infatti l’indice VIX infatti ha segnato il secondo rialzo settimanale più forte di sempre (poco meno del rally avvenuto nel pieno della crisi finanziaria del 2008), superando quota 45 ovvero il valore più alto degli ultimi due anni.

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