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Rublo indebolito da una Bank Rossii accomodante. USD-RUB al test di Fibonacci 50%

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Venerdì la banca centrale russa ha tagliato per la sesta volta consecutiva il costo del denaro, e potrebbe farlo ancora

Venerdì scorso, la Banca centrale russa ha effettuato il sesto ribasso consecutivo del costo del denaro. Il tasso di interesse chiave infatti è stato portato al 6%, con un taglio di 25 punti base.

La mossa della Bank Rossii

L’istituto moscovita guidato dal governatore Elvira Nabiullina, ha motivato questo ulteriore allentamento con la frenata dell’inflazione, che è scesa oltre le previsioni.
La banca centrale prevede che l’inflazione annuale raggiungerà il 3,5-4,0% nel 2020 e in seguito rimarrà prossima al 4%, che rappresenta il valore target.
Se però la spinta dell’inflazione dovesse risultare ancora debole, la Banca di Russia “mantiene aperta la prospettiva – si legge nel comunicato – di un’ulteriore riduzione dei tassi chiave nelle sue prossime riunioni”. Cosa che secondo molti analisti accadrà ancora nella prima metà di quest’anno.

Economia in frenata e rischi da Coronavirus

Riguardo all’andamento dell’economia, la Russia ha vissuto una frenata nella crescita, soprattutto a causa dell’indebolimento delle esportazioni, a seguito di un rallentamento dell’economia globale.
Tuttavia, la banca ha lasciato invariate le sue prospettive di crescita. Si prevede che il tasso di crescita del PIL aumenterà gradualmente dall’1,5-2,0% nel 2020 al 2-3% nel 2022.
La Bank Rossii rileva i forti rischi dovuti al coronavirus, che rappresenta il fattore di incertezza per i prossimi trimestri, anche con riferimento al mercato del (cui l’economia russa è molto legata).

Rublo in calo, test di Fibo50

Dopo il meeting della Banca di Russia, il rublo ha subito una flessione contro al dollaro USA (che a sua volta ha ricevuto poco slancio dai dati sui NFP), bruciando il recupero che aveva avuto ad inizio settimana.

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Come vediamo sulla piattaforma , la coppia USDRUB è schizzata verso 63,9, andando a testare il livello Fibonacci 50 che già era stata una zona di forte resistenza nel periodo novembre/dicembre.
L’eventuale superamento di questa fascia, aprirebbe le porte verso i 64.5.

Va detto che secondo il governatore della Banca di Russia Elvira Nabiullina, il Rublo è più stabile di quanto non fosse qualche mese fa, e inoltre “l’effetto di tale rafforzamento si sta ancora manifestando ora, pur tenendo conto delle fluttuazioni di gennaio”.

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