Continua il momento positivo del dollaro messicano, che sta beneficiando anche dell’esito dell’ultimo meeting di politica monetaria della Banxico.
Settimana scorsa la Banca del Messico ha alzato il tasso di interesse di 50 punti base, portandolo all’11%. Una decisione che ha sorpreso i mercati, che si aspettavano una stretta di 25 punti base.
La Banxico ha portato gli oneri finanziari ai massimi mai registrati, perché 5 dei 6 membri del consiglio di amministrazione hanno ritenuto che ‘il contesto inflazionistico sia ancora complesso‘. Si è trattato del quattordicesimo aumento consecutivo dei tassi, che si aggiunge ai 700 punti base di aumenti dei tassi dall’inizio del ciclo di inasprimento della banca a giugno.
La banca ha dichiarato che l’economia ha continuato a crescere durante il 4° trimestre, ma ha perso slancio rispetto ai trimestri precedenti, mentre le aspettative di inflazione per il 2023 e il 2024 sono state nuovamente riviste al rialzo.
Gli ultimi dati hanno mostrato che i prezzi al consumo a gennaio sono aumentati per il secondo mese consecutivo al 7,91%, contro le aspettative del mercato del 7,89%.
Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,68% a gennaio, il massimo in cinque mesi e leggermente al di sopra delle stime di mercato.
Sul fronte valutario, il cambio USDMXN viaggia attorno alla soglia di 18.6, e si delinea la formazione di un doppio minimo sul grafico giornaliero.
Nel frattempo i mercati aspettano con ansia il dato sull’inflazione statunitense, in calendario martedì, per avere indizi sul percorso di rialzo dei tassi della Federal Reserve.
