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Fattori ciclici e strutturali pesano sulle Regional Banks. ETF KRE amplia i ribassi?

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Malgrado l'ultimo semestre positivo, le banche regionali americane continuano a navigare in acque agitate

Una combinazione di fattori sfavorevoli, potrebbe fare sentire il proprio peso sui bilanci della banche regionali americane. Di conseguenza, anche un ETF come il potrebbe risentirne.

I venti contrari sulle Regional Banks

Il quadro complessivo rappresenta venti contrari sia strutturali che ciclici: tassi di interesse bassi, incerta crescita economica e curve dei rendimenti più piatte, tipiche di un mondo con crescita anemica.
Questi fattori economici strutturali e ciclici si stanno traducendo in una riduzione della crescita del reddito da interessi, indebolimento della crescita dei prestiti e riduzione dei margini di interesse.
Questa combinazione di fattori si è già sviluppata in modo simile in Giappone e in Europa, molti decenni prima degli Stati Uniti. E ha provocato molte crisi nel settore bancario.

La sottoperformance dei titoli

Le banche regionali negli Stati Uniti hanno notevolmente sottoperformato il mercato azionario più ampio negli ultimi due anni, ed è probabile che continueranno a sottoperformare anche nei prossimi trimestri.
Non è un caso che sono tra i pochissimi titoli che non hanno raggiunto nuovi massimi storici nel 2019 e finora nel 2020. Nel gruppo di questi istituti di credito ci sono senza dubbio buone società e team di gestione, ma come complesso le sfide cicliche e strutturali sono ancora troppo grosse.

Una posizione “corta” si giustifica con il continuo declino dei tassi di interesse sia a lungo che a breve termine, che erode la redditività degli istituti di credito. Cosa che non accade alle grandi banche, che hanno fonti di entrate molto più diversificate.
Le banche regionali invece sono molto più sensibili alle condizioni di prestito e agli spread dei tassi di interesse.

KRE: ritracciamento o inversione?

Se esaminiamo dal punto di vista tecnico lo , possiamo vedere che da agosto è cominciato un trend rialzista, che ha avuto alcune correzioni importanti. Esattamente quello che sta accadendo in queste ultime settimane, come ci mostra la webtrade .

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Il prezzo dello sta testando il livello 38.2 di Fibonacci, che coincide con la trendline costruita sui minimi crescenti da luglio. Questo dà maggior valore al test in corso, che se superato potrebbe aprire scenari ulteriormente ribassisti, fino al successivo step (media mobile 200 periodi a quota 54).

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