Come era successo già a dicembre, la NB (Norges Bank) ha lasciato invariato il costo del denaro all’1,5%, dopo aver effettuato tre rialzi lo scorso anno (quattro volte negli ultimi 16 mesi).
Questo meeting di nuovo anno è una delle riunioni “provvisorie” della banca, senza alcun nuovo rapporto di politica monetaria o conferenza stampa.
NB attendista, falco ma non troppo
L’istituto centrale aveva di recente già attenuato la sua view da falco, segnando una divergenza rispetto alla Riksbank svedese, che a dicembre ha alzato il costo del denaro.
Il governatore Oeystein Olsen aveva già preannunciato che probabilmente non ci sarebbero stati cambiamenti nell’immediato futuro. La Norges Bank vede che le incertezze internazionali sono leggermente diminuite nelle ultime settimane, mentre l’inflazione continua a correre vicino al taregt.
La banca centrale potrebbe operare una nuova stretta se i salari aumentassero più rapidamente del previsto, rispetto al 3,2% previsto sia per il 2020 che nel 2021.
Corona NOK in calo su euro e dollaro
Sul fronte valutario, il cambio EurNok continua ad aggirarsi attorno alla soglia psicologica di 10,00, infranta al ribasso grazie al trend discendente di dicembre.
Come vediamo sulla piattaforma la coppia è recentemente rimbalzata sul supporto verso 9,82, fallendo l’ulteriore discesa come era già accaduto in estate. Occhio all’attraversamento al rialzo della media mobile 200, che potrebbe dare più forza al recente rimbalzo.
Anche rispetto al dollaro (UsdNok), la valuta scandinava sta vivendo un periodo di deprezzamento dopo il rally del mese scorso che ha fatto seguito ai massimi toccati a ottobre. Sulla possiamo vedere che la coppia è schizzata attraverso due livelli di Fibonacci, e adesso sta testando al rialzo il 38,2 sulla soglia psicologica di 9,00.
A penalizzare la Corona norvegese è il recente calo dei prezzi del petrolio, di cui la Norvegia è esportatrice.
