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Bank of England, stretta di 50 pb. Il cambio GBPUSD perde terreno

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L’aumento è stato approvato con una maggioranza di sei voti contro tre. Due consiglieri hanno votato per tassi di interesse stabili

Come era ampiamente previsto, la Bank of England ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base al 3,50%, il massimo di 14 anni.
Si tratta della nona riunione consecutiva in cui la banca centrale britannica ha inasprito la politica monetaria per frenare l’inflazione. Allo stesso tempo, la banca centrale ha ribadito che potrebbero essere necessari ulteriori aumenti per riportare l’inflazione al target del 2%.

L’aumento di 50 punti base è stato approvato con una maggioranza di sei voti contro tre. Due consiglieri hanno votato per tassi di interesse stabili (dal momento che le condizioni restrittive stanno già intaccando la crescita) e un consigliere invece voleva un aumento di 75 punti base.

La BoE sta combattendo uno scatto inflazionistico dovuto all’aumento dei prezzi dell’energia mentre l’economia del Regno Unito scivola in recessione.
L’inflazione nel Regno Unito è calata a novembre al 10,7%, dal massimo di 41 anni dell’11,1% del mese precedente.
Allo stesso tempo, l’economia si è contratta nei tre mesi fino a ottobre.
La BoE ha affermato che l’inflazione dovrebbe diminuire ulteriormente nel primo trimestre del 2023, poiché i precedenti aumenti dei prezzi dell’energia e di altre materie prime non rientrano nel confronto anno su anno.


La sterlina britannica si è deprezzata dopo la riunione deal BoE. Il cambio è sceso a 1,23, allontanandosi ulteriormente dal massimo di sei mesi di 1,245.

Se da un lato la Banca d’Inghilterra ha attenuato il ritmo della sua aggressività sui tassi, la FED nel meeting di mercoledì ha sorpreso per il suo atteggiamento ancora da falco. 
Il rendimento del Gilt a 10 anni del Regno Unito è leggermente sceso al 3,2% dopo il meeting della Banca d’Inghilterra.

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