Home
Dollaro USA USD

Inflazione USA rallenta ancora, il Dollar Index scivola sotto 104

Scritto da -

I segnali di un raffreddamento dell’inflazione alimentano le speculazioni che la FED possa ammorbidire le sue mosse in futuro

Ancora una volta l’inflazione negli USA rallenta oltre il previsto, e questo spalanca le porte ad un atteggiamento più moderato della FED (che domani deciderà sui tassi di interesse), spingendo il al ribasso. 

Il rapporto del Bureau of Labor Statistics ha mostrato che il tasso di inflazione annuo negli Stati Uniti è rallentato per il quinto mese consecutivo, scendendo al 7,1% a novembre. Si tratta del livello più basso da dicembre dello scorso anno. E’ sotto le previsioni del 7,3%. Ad ottobre era stato 7,7%.

Rallentano i prezzi dell’energia (13,1% contro il 17,6% di ottobre) e quello degli alimentari (10,6% vs 10,9%).
Rispetto al mese precedente, il CPI è salito solo dello 0,1%, il minimo in tre mesi, e anche inferiore alle previsioni dello 0,3%.

I segnali di un raffreddamento dell’inflazione alimentano le speculazioni che la FED possa ammorbidire le sue mosse in futuro, per non rischiare di mandare il paese in recessione.

Per questo c’è stato subito un forte deprezzamento del dollaro ( sotto 104 mentre il cambio sopra 1,06) e un indebolimento dei rendimenti del Tesoro (3,5%, avvicinandosi al minimo di tre mesi del 3,4% toccato il 7 dicembre).

I mercati prevedono che la Federal Reserve aumenterà il tasso di 50 punti base al 4,25%-4,5% domani, dopo quattro aumenti consecutivi di tre quarti di punto, spingendo il costo del denaro al livello più alto dal 2007.
A settembre, i responsabili politici della Fed hanno visto il tasso dei fondi federali al 4,6% alla fine del 2023.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA