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Criptovalute, la discesa rallenta ma non finisce. BITCOIN difende i 16 mila

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Dopo il crollo innescato da FXT il peggio sembra essere passato, anche se il clima di incertezza e di sfiducia rimane elevato

L’eco dei disastri della scorsa settimana si continua a far sentire, e anche negli ultimi giorni il settore delle criptovalute ha accusato soprattutto delle flessioni di prezzo. Da sabato scorso a questo, nella Top10 del crypto-mercato soltanto è riuscito a strappare un timido rialzo.
Al contrario Solana e Polygon hanno subito altre perdite in doppia cifra.

Nel frattempo continuano a emergere dettagli sempre più sconcenrtanti riguardo alla bancarotta di FTX. Il nuovo CEO John Ray ha infatti rivelato uno scenario di “completa mancanza dei controlli aziendali” durante la gestione che ha condotto al crac. Al punto tale da dire: “Non ho mai visto nella mia carriera un così eclatante fallimento dei controlli aziendali e una tale assenza di rendiconti finanziari affidabili come in questo caso.”

Se non altro il peggio sembra essere passato, anche se il clima di incertezza e di sfiducia rimane elevato.
Il infatti pare essersi stabilizzato dopo il crollo sui 16mila dollari, e si consolida nella ristretta zona compresa tra 15.800 e 17.250, dove si trova il ritracciamento di Fibonacci 23,6 che svolge un ruolo di resistenza che ostacola i possibili rimbalzi verso quota 18.100.

Il prezzo della seconda crypto di maggior valore, , sta difendendo quota 1.200 dollari e prova a mettere el mirino la resistenza rappresentata dalla media mobile a 50 giorni.

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