Sebbene l’oro abbia smesso di luccicare con l’inizio del quarto trimestre, a causa del riemergere dell’appetito al rischio, le prospettive sembrano comunque interessanti per il nuovo anno. Questo cattura l’interesse degli investitori in ETFs, a partire da quelli che investono nel fondo più grande e noto, ovvero lo .
Oro, driver e prospettive
Se il metallo prezioso è aumentato di oltre il 13% quest’anno, ci sono diversi motivi che fanno ritenere che possa rimanere forte anche il prossimo.
Senza un accordo commerciale di fase uno tra USA-Cina, aumenta la prospettiva che ci saranno nuove ondate di dazi ( a partire da quelli sulle merci cinesi, il 15 dicembre). Trump inoltre ha in programma di ripristinare le tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio dal Brasile e dall’Argentina in rappresaglia contro la svalutazione della valuta.
Senza contare i nuovi fronti caldi contro la UE (per la faccenda Airbus). Le elezioni di novembre, le questioni relative alla Brexit e la tensione geopolitica determineranno una volatilità nel mercato azionario, portando così a una forte domanda di metallo giallo.
A questo si aggiungono i dati economici che indicano che la crescita economica degli Stati Uniti si sta raffreddando, rendendo gli investitori nervosi. Le banche centrali di tutto il mondo hanno ripreso la fase di allentamento monetario (La Fed ha tagliato i tassi di interesse tre volte quest’anno), che aumenta la domanda di metallo giallo perché i tassi più bassi aumentano l’attrattiva dell’oro.
ETF Gld
Alla luce di queste ragioni, gli investitori guardano con molto interesse agli ETFs sull’oro, che potrebbero essere asset eccellenti per gli investitori che credono che il lingotto continuerà a salire nel 2020.
A cominciare dal , ovvero il più grande e popolare nello spazio aurifero, con AUM di $ 42,1 miliardi e un volume medio giornaliero di circa 10,2 milioni di azioni. Il fondo monitora il prezzo di lingotti d’oro misurato in dollari statunitensi e tenuto a Londra sotto la custodia di HSBC Bank USA.
Come possiamo vedere sulla piattaforma , la performance dello è stata notevole durante tutto il periodo estivo, durante il quale ha guadagnato il 22%. Poi c’è stato il rimbalzo su quota 147$ e l’ingresso in una fase di fiacca.
Tuttavia, il prezzo non è mai riuscito a superare neppure il primo ritracciamento di Fibonacci al 38,2%, sul quale è anzi rimbalzato tre volte di recente. Segno che la forza degli orsi non è così solida, e che le speranze dei tori di vedere un nuovo rally non sono così improbabili.
