Il Bitcoin (BTC) è aumentato in modo aggressivo negli ultimi cinque giorni, dopo aver toccato il minimo di sei mesi a $ 6.585 lo scorso lunedì. Quel picco negativo è stato il degno epilogo di quattro settimane terminate con il segno rosso, tendenza che non si registrava dal novembre 2018.
La ripresa di Bitcoin
La criptovaluta di riferimento è rimbalzata verso 7.800, anche se è ancora presto per parlare di uscita dal tunnel. Nonostante il forte recupero del Bitcoin, infatti siamo ancora nel canale discendente iniziato il 26 giugno e molti esperti ritengono che rimarremo ancora nel corridoio di $ 7.000-8.000 per qualche tempo.
Come possiamo vedere sulla piattaforma , attualmente la coppia BTCUSD sta rimbalzando all’interno di un cuneo (wedge) inclinato verso il basso, e sarà necessaria la sua rottura per vedere alcuni segni di forza al rialzo. La resistenza si trova a un prezzo di $ 8.800- $ 9.000.
Inoltre il prezzo ha raggiunto il ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, area molto comune di inversioni di tendenza. Se i tori dovessero mostrare segnali di forza, allora potremmo avere una bella spinta ai prezzi.
Attenzione perché siamo entrati in una fase temporale molto delicata. Infatti a differenza di altri mercati, quello delle valute digitali non diminuisce durante le festività natalizie, ed essendo il settore delle criptovalute più esposto ai fattori emotivi rispetto a quelli azionari, potrebbero esserci improvvise e rapide escursioni di prezzo.
Le altre crypto
Riguardo al mercato delle crypto in generale, possiamo notare come stavolta le migliori altcoin non hanno ripetuto i movimenti del “fratello maggiore”. Infatti da venerdì 22 novembre Bitcoin è cresciuto di alcuni punti percentuale, mentre gli altcoin sono stati in grado di riconquistare solo le perdite, tornando alle loro posizioni originali.
Inoltre, va rilevato come il mercato si sia ridotto di oltre $ 20 miliardi nell’ultima settimana, che rappresenta quasi il 10% del suo volume.