Home
petrolio

PETROLIO si avvia verso il primo mese di guadagno dopo 4 di perdite

Scritto da -

Il principale driver del mercato in questo momento riguarda il lato della domanda, e specialmente i timori di una recessione globale

Malgrado un quadro complessivo non esattamente ideale, il prezzo del petrolio ha strappato un altro aumento settimanale, avviandosi a interrompere la serie di quattro mesi di perdite.
Il viaggia oltre i 95$ al barile, mentre il resiste oltre quota 87.

Il principale driver del mercato in questo momento riguarda il lato della domanda.
I timori di una recessione globale si fanno sempre più concerti, e questo comporterebbe un indebolimento della domanda di petrolio, soprattutto in Cina (principale importatore di greggio). Nel Paese del Dragone le persistenti restrizioni per combattere il coronavirus hanno soppresso il consumo di petrolio.

A bilanciare questi timori c’è però una restrizione dal lato dell’offerta globale.
L’OPEC+ ha deciso di tagliare la produzione di 2 milioni di barili al giorno a novembre, mettendo così il freno più significativo dall’inizio della pandemia. Inoltre cresce la speculazione che il cartello petrolifero interverrà ulteriormente sui mercati per sostenere i prezzi.
Un incombente divieto dell’Unione Europea sul greggio russo ha anche esacerbato le preoccupazioni per le forniture inadeguate.

Una spinta a e è arrivata dalla fiacchezza del dollaro, che rende le materie prime meno costose per gli acquirenti che detengono altre valute.
Intanto mentre le esportazioni statunitensi sono giunte a un livello record la scorsa settimana, le scorte di carburante hanno raggiunto i minimi stagionali nei mercati interni, pesando sulle prospettive dell’offerta.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA