I prezzi del palladio sono saliti a livelli record, superando il massimo registrato lo scorso 17 ottobre. Adesso la corsa di questo metallo industriale – che nell’ultimo anno ha macinato circa il 40% di guadagni – si prepara a testare la quota storica di 1800 $.
La corsa del palladio comincia da lontano
Le performance del palladio non sono una novità che deve stupirci. Questo metallo industriale sta marciando a vele spiegate da moltissimo tempo, come si può cogliere sul grafico weekly di .
Da un punto di vista tecnico, dopo la rottura della resistenza a 1782,82 adesso il prossimo test è segnato dalla soglia psicologica di 1800, e poi dall’espansione di Fibonacci del 23,6% a 1829,55. È tuttavia necessaria cautela, giacché come vediamo sulla webtrader , c’è una divergenza RSI fortemente negativa che è un segnale da non sottovalutare. Una inversione verso il basso potrebbe esserci.
Squilibrio domanda-offerta
I fattori fisici sono stati i principali driver del rally dei prezzi del palladio, che viene utilizzato nei convertitori catalitici che riducono le emissioni. Nel corso del tempo il mercato ha accusato un calo dell’offerta che dura ormai da 8 anni, a fronte di una domanda crescente derivante soprattutto dal settore automobilistico, che probabilmente continuerà ad essere forte dato che gli standard ambientali si stanno restringendo in tutto il mondo.
Questa dinamica squilibrata domanda/offerta ha inciso sul prezzo.
C’è anche un altro aspetto interessante. Il posizionamento speculativo sui futures del palladio non è elevato, questo vuol dire che la crescita dei prezzi è frutto della dinamica di mercato, e poco di manovre degli investitori.
Nessuna immunità dai rischi
Anche se il quadro è molto roseo, va precisato che il palladio non è stato (e non è) immune dal rallentamento economico globale, che ha raffreddato la domanda. Peraltro l’attuale guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti è particolarmente preoccupante per il mercato del palladio, giacché il gigante asiatico è il maggiore acquirente di palladio sui mercati globali.
Inoltre all’orizzonte c’è l’innovazione tecnologica che spinge verso il passaggio al motore elettrico nei veicoli. E questo potrebbe creare maggiori contraccolpi al palladio.
