Nel giovedì caldissimo delle banche centrali, anche quella della Svizzera – Swiss National Bank (SNB) – è stata chiamata a decidere la propria politica monetaria. E lo ha fatto senza sorprese, confermando il tasso di interesse in territorio negativo a -0,75%, dove si trova ormai da 4 anni.
La SNB e i fondamentali macro
L’istituto elvetico continua quindi nella sua politica monetaria espansiva, che mira a stabilizzare l’inflazione e sostenere la crescita economica.
Proprio riguardo a questi due aspetti, va detto che la SNB ha rivisto al ribasso le stime precedenti.
Stime al ribasso su inflazione e crescita
L’inflazione per l’anno è allo 0,4% (lo scorso trimestre era 0,6%). Per il 2020 invece la Banca nazionale si attende uno 0,2%, contro lo 0,7% di tre mesi fa. Per il 2021 il tasso di inflazione sale allo 0,6%, anziché all’1,1% come previsto nel secondo trimestre. Va precisato inoltre che queste stime sono assunte in base alla previsione di un tasso guida SNB pari a – 0,75% lungo l’intero orizzonte previsivo.
Anche le stime relative alla crescita sono state riviste al ribasso, tenuto conto della frenata dell’economia globale. Per il 2019 la SNB si attende un progresso del PIL compreso tra lo 0,5% e l’1%, contro l’1,5% circa della previsione di giugno.
Franco CHF in ripresa sul dollaro
Proprio riguardo al fronte valutario, il Franco svizzero (CHF) ieri ha avuto un bel sussulto, dopo che la coppia si è di recente aggirata sui massimi di tre mesi come possiamo vedere sulla webtrader .
Il sussulto del franco svizzero non è però dovuto a forza propria, bensì al sentimento del mercato che – tra i timori di un’ulteriore escalation della tensione geopolitica in Medio Oriente – ha fornito un ulteriore impulso alle valute rifugio, contribuendo così alla forte caduta intraday della coppia di oltre 80 pips.
Anche la coppia ha visto la valuta elvetica apprezzarsi, scendendo sotto quota 1,10.
Va detto che la Banca nazionale svizzera ha ribadito la sua disponibilità ad intervenire se necessario sul mercato dei cambi, considerando la situazione valutaria complessiva, che vede un franco che “continua a presentare una valutazione elevata”.
