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Svizzera, l’inflazione al top dal 2008 mette pressione sulla BNS. USD-CHF in calo

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Appena qualche settimana fa il rapporto di cambio aveva superato la parità, come non succedeva dal 2019

La crescita dell’inflazione maggiore del previsto dà una spinta al Franco Svizzero, che torna ad avvicinarsi ai massimi di oltre un mese rispetto al dollaro.

Gli ultimi dati pubblicati daIlo Swiss Federal Statistical Office hanno mostrato che il tasso di inflazione annuo è salito al 2,9%, rispetto al 2,5% del mese scorso. Si tratta del livello più alto da settembre 2008.
Il dato risulta superiore anche alle previsioni di mercato, che erano per un aumento del 2,6%.
Su base mensile i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,7%, il massimo in tre mesi, accelerando da un aumento dello 0,4% ad aprile e battendo il consenso del mercato con una crescita dello 0,3%.

La corsa dell’inflazione ha rafforzando le aspettative che la Banca nazionale svizzera potrebbe allontanarsi dalla sua politica monetaria estremamente accomodante, anche se i membri della BNS hanno ripetutamente affermato che la banca considera transitori questi livelli di inflazione più elevati.
Questa prospettiva ha comunque dato slancio al franco CHF, che è sceso verso 0,96 rispetto al dollaro (USDCHF).
Appena qualche settimana fa il rapporto di cambio aveva superato la parità, come non succedeva dal 2019.

La banca centrale ha mantenuto il tasso di interesse invariato a -0,75% dall’inizio del 2015. Nell’ultima riunione, la banca si è impegnata a frenare l’aumento del franco che è salito a un massimo di 7 anni contro l’euro dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

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