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Dollaro Canadese CAD

Canada, l’inflazione spinge la BoC verso la fine dei tagli. USDCAD in rialzo

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Segnale tecnico importante: l’incrocio tra la media mobile a 50 periodi e quella a 200

L’andamento dell’inflazione in Canada dà una spinta alla banca centrale del Paese per congelare altri aggiustamenti dei tassi di interesse, dopo il taglio fatto nella riunione di ottobre.

L’inflazione annuale è scesa al 2,2% a ottobre dal 2,4% del mese precedente, convergendo verso la soglia del 2% nel breve termine, come previsto nello scenario di base della Banca del Canada. Nel frattempo i tassi “core” si sono mantenuti vicino alla soglia del 3%, ossia il picco di 8 mesi raggiunto qualche settimana fa.


Dal momento che l’economia canadese mostra resilienza ai dazi statunitensi e la disoccupazione è scesa al 6,9% a ottobre, questo scenario rafforza le aspettative che la Bank of Canada concluderà il suo ciclo di tagli dei tassi.


Sul mercato delle valute il dollaro canadese si è stabilizzato poco sopra quota 1,40. Il cambio rimane comunque a leggera distanza dal massimo di sette mesi di 1,412 che è stato toccato lo scorso 6 novembre. L’aspetto tecnico più rilevante è il recente incrocio tra la media mobile a 50 periodi e quella a 200 periodi, che solitamente porta un messaggio rialzista al mercato.


Va detto che il dollaro USD si sta rafforzando contro tutte le valute principali, perché i commenti aggressivi dei funzionari della Fed hanno ridimensionato le speranze di un taglio dei tassi a dicembre, con diversi responsabili politici che hanno messo in guardia contro ulteriori allentamenti, data la persistente inflazione e un mercato del lavoro ancora resiliente.

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