Dopo aver effettuato un taglio di 25 pb al costo del denaro nel mese di agosto, la Reserve Bank of Australia ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati al 3,6%, livello più basso da aprile 2023.
E’ una decisione in linea con le aspettative del mercato, che giunge dopo che l’inflazione media ridotta (misura preferita della RBA) è rimasta nell’intervallo del 2-3% nel secondo trimestre dell’anno. Tuttavia, l’istituto si aspetta un incremento nel terzo trimestre a causa di un contesto globale molto incerto sul fronte geopolitico e commerciale.
Per questo i funzionari di politica monetaria hanno giudicato appropriato un approccio cauto, aggiornando le loro prospettive man mano che emergono i dati e rimanendo pronti a rispondere se gli sviluppi globali influenzeranno l’economia.
Inoltre la forte crescita del PIL del 2° trimestre (1,8%, la più rapida da settembre 2023) hanno dato alla RBA spazio per mantenere un orientamento restrittivo.
La prospettiva che il ciclo di allentamento potrebbe essere congelato ancora ha spinto il dollaro australiano, che ha esteso per la terza sessione di fila i suoi guadagni sul biglietto verde americano. Il cambio è salito a circa 0,661 dollari, dopo essere rimbalzato sulla media mobile a 50 periodi a inizio settimana.
Il dollaro australiano ha ottenuto un ulteriore sostegno da un biglietto verde più debole tra le crescenti preoccupazioni per un potenziale shutdown del governo degli Stati Uniti.
