La settimana delle Borse Europee si chiude con una seduta tinta di rosso, a causa delle incertezze riguardanti il fronte commerciale. Donald Trump ha annunciato dazi al 35% sul Canada a partire da agosto, oltreché l’ipotesi di un dazio generalizzato del 15% o del 20% su altri paesi, superiore all’aliquota base attualmente al 10%. La fiducia che c’era finora in un accordo comincia a scricchiolare.
A Piazza Affari l’indice perde l’1,11% a 40.077 punti, salvando la soglia psicologica dei 40mila punti. Sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 42.620 punti.
Male gli altri indici europei: scendono il tedesco (-0,88%), il Cac40 francese (-0,92%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,93%), il FTSE100 di Londra -0,43%.
Stonata anche Wall Street. Lo segna -0,21%, il -0,56% mentre il -0,06%.
Tra i titoli migliori a Milano spicca Leonardo (+1,39%). Bene anche i titoli oil Saipem (+1,09%), Tenaris (+0,86%).
L’effetto dazi pesa sull’automotive: Iveco ha archiviato la seduta a -6,09%. Tonfo di Stellantis, -4,65%. Scende anche Amplifon, -3,81%.
Sotto pressione le banche, nel giorno dell’assemblea dell’Abi: Banco BPM – 3,74%, Unicredit -2,34%, Bper -1,86%, Mediobanca -1,7%, Montepaschi -1,52%.

















