Seduta sotto la parità per le principali Borse europee, che restano caute di fronte al “pre-accordo” tra Stati Uniti e Cina sul fronte commerciale e si sono mosse adagio anche in attesa del dato sull’inflazione Usa, risultato poi meno forte del previsto. Ciò dà modo di pensare che la FED potrebbe tagliare i tassi dopo la pausa estiva.
A Piazza Affari l’indice chiude sostanzialmente invariato (-0,07%) a 40.180 punti.
Chiusura debole per gli altri indici Europei: scendono il Cac40 francese (-0,4%), il Dax tedesco (-0,05%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,6%). Si muove in controtendenza il di Londra +0,14%.
E’ piatta Wall Street in seguito ai dati sull’inflazione. Lo segna -0,02%, il +0,22% mentre il -0,08%.
A Milano brilla il risparmio gestito: Azimut +2,55%, dopo i dati di maggio sulla raccolta netta, Fineco (+1,71%) e Unipol (+1,39%).
Bene le utility come A2a +1,95% e Italgas +1,39%.
Il settore bancario è contrastato, riesce però a strappare un +0,42% e intanto ha messo un freno all’offerta su Banco Bpm (-0,64%).
Le vendite si sono abbattute su Nexi, -2,47% e su Saipem, -2,07%.
Scendono anche Banca MPS, -1,43% e Stellantis, -1,34%.

















