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USA-Cina, accordo sui dazi: il dollaro vola, Index su 101,5

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I mercati brindano all’intesa: le tariffe americane sulla Cina scendono al 30% mentre quelle cinesi sugli Stati Uniti al 10%

Gli auspici che dal bilaterale in Svizzera potesse nascere qualcosa di proficuo sono stati soddisfatti. Gli Stati Uniti e la Cina hanno annunciato una sospensione di 90 giorni della maggior parte dei dazi reciproci, imprimendo una svolta positiva alla battaglia commerciale che Trump avviò circa un mese fa.
La sospensione entrerà in vigore “entro il 14 maggio“, recita una dichiarazione congiunta rilasciata dalle due potenze globali.

I dazi americani sulla Cina scendono al 30% (compreso il 20% applicato per esercitare pressioni su Pechino nella lotta contro il traffico di Fentanyl), mentre quelli cinesi sugli Stati Uniti al 10%. E altro ancora potrebbe accadere, visto che i negoziati tra i due Paesi proseguiranno.


L’annuncio di questa tregua ha dato una grossa spinta ai mercati finanziari e anche al dollaro, che in queste settimane si era indebolito rispetto alle altre valute.
Il sale verso quota 101,5, toccando i massimi di oltre quattro settimane, perché la crisi di fiducia verso gli asset americani sta rientrando rapidamente. Anche i dati economici resilienti e un approccio misurato della Federal Reserve alla politica dei tassi hanno contribuito a sostenere il dollaro.
Intanto il cambio scende verso 1,10, toccando il livello più basso dal 9 aprile, mentre il cambio con lo yen giapponese () corre intorno a 7,21.


Guardando al futuro, gli investitori attendono i dati sull’inflazione al consumo negli Stati Uniti martedì, seguiti dai dati sulle vendite al dettaglio e sui prezzi alla produzione giovedì, per valutare l’impatto economico a breve termine della disputa commerciale.

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