Ancora una giornata nervosa sui mercati azionari, che partono malissimo ma poi recuperano. Come al solito l’andamento è indirizzato dalle novità riguardo ai dazi USA, in particolare per le tensioni fra Usa e Cina. L’ultimo episodio sono le restrizioni americane alle esportazioni di chip verso la Cina, che fanno crollare Nvidia.
A Piazza Affari l’indice archivia gli scambi a 36.067 punti (+0,62%).
Sul listino milanese brilla Campari (+2,92%)
Bene anche utility (Snam +2,36%, Hera +1,93%, Italgas +1,85%) e banche: Unicredit +1,95%, Popolare di Sondrio +1,71%.
Bene i titoli petroliferi in scia ai rialzi del greggio: Tenaris +1,92%, Eni +1,79%.
I maggiori ribassi del giorno riguardano Buzzi -4,58% e Iveco -3,88%.
Nel resto del continente sono in rialzo il tedesco (+0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,5%), scende il Cac40 francese (-0,1%). Il FTSE100 di Londra segna +0,31%, Amsterdam perde lo 0,34%.
Wall Street in calo. Lo segna -1,20%, il -0,52% mentre il -2,06%.
