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Cina, sollievo dai dati PMI. Il cambio USDCNH resta a 7,26

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Le misure di stimolo di Pechino spingono la ripresa. Intanto il governo ha deciso di iniettare liquidità nelle banche statali

Mentre il mondo attende con nervosismo la partenza della guerra commerciale di Trump contro l’Europa, dalla Cina arrivano dei dati macroeconomici che danno ottimismo e consentono allo Yuan di essere una delle poche valute a non cedere terreno sul dollaro ().

I ufficiali hanno rivelato che il PMI composito cinese è salito a 51,4 a marzo, rispetto al 51,1 di febbraio. Si tratta del livello più alto in tre mesi. Inoltre, l’attività dei servizi è aumentata a 50,8, superando le aspettative e segnando il miglior dato in tre mesi, mentre l’attività di fabbrica è salita a 50,5, segnalando la crescita più rapida in un anno.
Evidentemente le misure di stimolo di Pechino, annunciate lo scorso dicembre, stanno facendo effetto.


Inoltre nel fine settimana è stato annunciato che il governo cinese prevede di iniettare 500 miliardi di yuan in quattro principali banche di proprietà statale (Bank of Communications, Bank of China, Postal Savings Bank of China e China Construction Bank), così da rafforzare il settore finanziario garantendo liquidità al sistema, in modo da indurre gli istituti ad allargare le maglie del credito.

Sullo sfondo però restano le preoccupazioni per la guera tariffaria globale che Trump potrebbe scatenare in questi giorni. Cina, Corea del Sud e Giappone hanno accettato di collaborare a un patto di libero scambio, così da aumentare il commercio regionale e attenuare gli effetti dei dazi USA.

Nel frattempo lo Yuan si rafforza a circa 7,26 per dollaro (), poiché i dati PMI ottimistici hanno migliorato il sentimento del mercato. E’ da gennaio che il rapporto tra le due valute si muove in un canale discendente, rimbalzando tra la Ema200 (come supporto) e la Ema50 (in qualità di resistenza).
Le obbligazioni governative a 10 anni della Cina salgono a circa 1,88%, grazie alla maggiore propensione rivolti a attività più rischiose in seguito agli ultimi dati PMI della Cina.

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