Nell’ultima seduta della settimana, nonché giornata delle “quattro streghe” (quella della scadenza di opzioni e future), le borse europee chiudono in ribasso, perché rimangono le incertezze legate alla questione dazi e alle prospettive economiche.
A Piazza Affari l’indice termina la sessione in calo dello 0,4% a 39.035 punti.
Sul listino milanese avanza deciso Banco Bpm +1,45%, nel contesto di un settore che riesce a macinare qualche guadagno (Bper +0,63%, Intesa +0,49%, Banca Mediolanum +0,48%). Bene anche Inwit +1,11%, Telecom +1,08%, Diasorin +0,94% ed Enel +0,79%.
Il titolo peggiore è Nexi, -4,88%, che rimbalza dopo la corsa di ieri. Male anche Leonardo -3,27%, dopo il rally degli ultimi tempi.
Seduta negativa anche per Stm, -2,36%, dopo le dimissioni di ieri di Maurizio Tamagnini dal Consiglio di Sorveglianza.
In rosso anche Campari -2,81%, Buzzi -1,63%, Ferrari -1,75%.
Nel resto d’Europa sono negativi anche il tedesco (-0,7%) e il Cac40 francese (-0,6%). Scendono anche Amsterdam -0,48% e il FTSE100 di Londra -0,68%, mentre si salva Madrid +0,28%.
Wall Street verso la quinta settimana in calo. Lo segna -0,27%, il -0,10% mentre il -0,12%.

















