Le Borse d’Europa terminano in territorio negativo dopo le riunioni – avvenute tra ieri e oggi – della Federal Reserve e della Bank of England (meno dovish del previsto, visto che colo un membro ha votato per un taglio) ma soprattutto dopo le parole di Christine Lagarde, che ha affermato di aspettarsi un impatto dello 0,3% sul Pil della zona euro dai dazi commerciali Usa.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib termina la sessione in calo dell’1,32% a 39.188,17 punti.
In un panorama complessivamente grigio, si mette in mostra Nexi (+4,1%) sui rumors di una possibile offerta da 850 milioni del fondo Usa TPG per la rete.
Si sono mossi in controtendenza anche i titoli difensivi come Campari +2,29%, Recordati +1,31% e le utility a partire da Terna +1,11%.
Sottotono Stm (-3,7%), A2a (-3,2%, che ha presentato oggi i suoi conti) e Stellantis (-3%). Giornata in retromarcia per le banche, a partire dalle due più grandi, -2,91% e -2,8%.
Nel resto del vecchio continente, il tedesco chiude in rosso acceso (-1,3%), e vanno già anche il Cac40 francese (-0,9%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,9%). Scende anche Amsterdam -0,38% mentre è quasi piatto il di Londra (-0,09%).
Wall Street viaggia intorno alla parità. Lo segna -0,11%, il +0,07% mentre il -0,22%.
