Chiude con una seduta negativa la settimana molto volatile delle borse europee, che risentono soprattutto dell’altalena di notizie e azioni da parte dell’amministrazione Trump (che oggi a sorpresa ha minacciato la Russia di nuove sanzioni fino al cessate il fuoco in Ucraina). La giornata è stata scandita anche dal dato sul lavoro negli Stati Uniti che ha deluso le aspettative.
A Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha chiuso la seduta con un calo dello 0,48%, a 38592 punti.
Sul listino principale di Piazza Affari il balzo più grande lo compie , +3,8%, in focus per via delle voci sul riassetto societario con l’uscita di Vivendi.
Guadagnano anche i titoli energetici come Hera +2,8%, Saipem +2,65%, ENI +2,42% ed Enel +2,06%. Seduta positiva anche per Interpump +,198%.
Giornata da dimenticare Invece per i titoli attivi nel settore difesa: Leonardo (-6,4%) e Iveco (-3,9%). In ribasso anche Brunello Cucinelli (-4%).
Negativo anche il bilancio nel resto d’Europa. A Francoforte l’indice perde l’1,9%, il CAC 40 francese scivola dello 0,9%, l’Ibex di Madrid limita le perdite allo 0,1%. Piatto il di Londra.
Wall Street viaggia blanda. Lo segna -0,08%, il +0,09% mentre il -0,14%.
