Riunione straordinaria anche per la Bank of England, e taglio dei tassi per la banca centrale britannica (che vara pure un aumento del Piano di Quantitative Easing di circa 200 miliardi di sterline). Il comitato di politica monetaria ha deciso – con un voto unanime – di ridurre il tasso d’interesse di riferimento allo 0,1%, appena pochi giorni dopo averlo ritoccato di mezzo punto.
“Il sostegno all’economia e al sistema sanitario richiederà un indebitamento statale molto più elevato. La banca centrale che mostra la volontà di acquistare debito pubblico garantirà che il mercato possa assorbire questa ulteriore emissione senza eccessivo stress“, ha affermato la BoE.
La sterlina respira
La mossa della Bank of England ha dato un po’ di sollievo alla sterlina, che in mattinata aveva toccato nuovi minimi di 35 anni contro il dollaro ( a 1,1475), e che si stava muovendo sui nuovi minimi storici contro il franco svizzero (). Il pound dunque si è portato a 1,1759 contro dollaro (+1,62%) e 1,0932 sull’euro ( +3,03%).
La prossima riunione del comitato di politica monetaria britannico è in programma per il 25 marzo.