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Australia, le minute della RBA smorzano l’idea di muovere i tassi. Aud-Usd in calo

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Agli inizi di marzo la Reserve Bank of Australia ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati all'1,50%

La scorsa notte sono stati resi noti i verbali di politica monetaria della banca centrale australiana (relativi al meeting avvenuto lo scorso 7 marzo). E’ emerso un quadro assai prudente, con la RBA riluttante a muovere il tasso di interesse, causa una certa instabilità della situazione economica malgrado un quadro comunque ottimistico.

La banca centrale si aspetta una crescita del PIL, ma evidenzia anche una certa preoccupazione riguardo l’indebitamento delle famiglie (cresciuto più velocemente dell’aumento del reddito), le condizioni del mercato del lavoro e i rischi del mercato immobiliare.

A questo punto il prossimo Financial Stability Review della RBA, previsto per il 13 aprile, potrà fornire delle indicazioni ancora più interessanti quelle prossime mosse della RBA, al momento molto “dovish”.

Ricordiamo che a marzo la Reserve Bank of Australia ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati all’1,50% (dopo aver operato per due volte consecutive un taglio a maggio e ad agosto). Questo perché le condizioni economiche (PIL in rialzo a 2,4%) hanno fatto intravedere una prossima uscita dalla recessione. La RBA ha posto come obiettivo di crescita il 3% nel corso dei prossimi anni.

Dal punto di vista valutario, il cross è andato in calo dopo il report di questa notte. Va tenuto sotto osservazione il supporto a quota 0.7675, che se infranto potrebbe accelerare lo slittamento verso quota 0,7600. Vediamo questo screenshot tratto dal broker .

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