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Yen giapponese JPY

La BoJ resta accomodante. La Fed aiuta lo Yen, ai massimi di 6 mesi sul dollaro USD

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Il governatore Kuroda ha detto che ulteriori stimoli potrebbero essere presi in esame se l'inflazione continuerà a non salire

Nulla di nuovo sul fronte giapponese. La Bank of Japan ancora una volta mantiene i tassi di interesse in territorio negativo (-0,1%), dove vennero portati nel gennaio 2016. Rimane inalterata anche l’impostazione accomodante della politica monetaria, con una decisione presa con 7 voti favorevoli contro 2 contrari.
La Banca centrale ha inoltre confermato il piano acquisto di titoli di stato a un ritmo di 80 mila miliardi di yen l’anno (743 miliardi di dollari).

Rischi per l’economia giapponese

Secondo l’istituto giapponese, esiste un rischio per le prospettive economiche legato alla politica dovish della Federal Reserve USA, unita al rallentamento della Cina indotto dalla guerra commerciale con gli Stati Uniti, che colpisce in modo forte le esportazioni nipponiche.
Tuttavia, la BoJ ritiene che l’economia giapponese (che si è espansa a un tasso annuale del 2,2% nel primo trimestre) dovrebbe “continuare su una tendenza all’espansione moderata” e ha mantenuto invariate tutte le sue linee guida.

Rimane il grosso problema dell’inflazione, che marcia ancora molto al di sotto del target del 2% e nonostante 6 anni di stimoli monetari aggressivi, non c’è verso di farla risalire.
A tal proposito, il governatore Haruko Kuroda ha detto che ulteriori stimoli potrebbero essere presi in esame se i prezzi si rifiutassero di continuare a salire verso l’obiettivo di inflazione.

Yen in rialzo contro il Dollaro

Dopo il meetind ella BoJ, c’è stato un rafforzamento dello yen a 107,54 contro il dollaro (USDJPY), fino a giungere ai massimi di 6 mesi sul biglietto verde. Poi c’è stato un parziale rimbalzo.

Più che altro è proprio la debolezza del dollaro a incidere sull’andamento della coppia. Ricordiamo che la Fed ha lasciato i tassi di interesse invariati mercoledì, annunciando che potrebbe tagliarli nei prossimi mesi (forse già a luglio).

Diverso lo scenario per l’euro-yen (EURJPY), che sale di qualche decimo percentuale e arriva a 121,85, rimbalzando dopo alcuni giorni in cui la valuta nipponica si era rafforzata contro quella unica.

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