Pur prevedendo un rallentamento dell’inflazione nel breve termine, la RBNZ ritiene che tornerà nell’intervallo target solo entro la metà del 2024
Pur prevedendo un rallentamento dell’inflazione nel breve termine, la RBNZ ritiene che tornerà nell’intervallo target solo entro la metà del 2024
Settimana scorsa la Reserve Bank of New Zealand ha alzato il tasso ufficiale di 50 punti base, portandolo al 2,5%
Le commodity currencies restano sotto pressione a causa dell’aggressività della Fed e del crescente rischio di recessione globale
Rispetto al biglietto verde le valute che perdono maggiore terreno sono la sterlina, scesa al minimo da oltre due anni, il dollaro AUD e NZD
Il dollaro kiwi non ha ricevuto grande sostegno neppure dalla decisione della Reserve Bank of New Zealand di alzare il tasso di interesse di 50 punti base
Il consiglio di politica monetaria ha segnalato che il tasso di interesse sarà portato a un livello maggiore rispetto alle previsioni precedenti
L’euro recupera terreno, con l’EURUSD che oltrepassa quota 1,065, al livello più alto in due settimane e mezzo
La banca centrale accelera il ritiro dello stimolo monetario ma non cambia le prospettive per il futuro
La banca centrale si fa più aggressiva: il tasso di interesse verrà portato fino al 2,2% entro la fine di quest’anno, e al 2,57% entro marzo 2023
Il dollaro neozelandese è in trend ribassista dall’inizio del mese scorso, e durante questo lasso di tempo ha perso oltre il 4% rispetto alla valuta americana
La stretta di 25 punti base era la minima attesa dai mercati. Ma il comitato di politica monetaria continuerà ad alzare il costo del denaro