La Bank of Korea non cambia il costo del denaro, lasciandolo al minimo storico. Ha infatti mantenuto il tasso di interesse allo 0,50%.
Secondo la BOK la ripresa dell’economia coreana dovrebbe essere modesta e le pressioni inflazionistiche sul lato della domanda dovrebbero rimanere deboli. Per questo motivo “il Consiglio manterrà la sua posizione di politica monetaria accomodante“.
L’istituto centrale vede una minore contrazione dell’economia rispetto al previsto: -1,1% quest’anno, invece dell’1,3% stimato in precedenza. Le previsioni per il prossimo anno sono state riviste al 3% dal 2,8%, poiché le esportazioni dovrebbero migliorare gradualmente con la ripresa globale e cresceranno anche gli investimenti, grazie soprattutto al settore IT.
Il prodotto interno lordo dovrebbe crescere del 2,5% nel 2022.
Tuttavia, la BoK ha avvertito che le incertezze sulle prospettive economiche rimangono elevate, e c’è il rischio che i consumi privati riprendano solo lentamente.
Circa l’inflazione, la previsione è per un aumento all’1,0% e all’1,5% nei prossimi due anni, dallo 0,5% di quest’anno. L’inflazione dei prezzi al consumo dovrebbe aumentare gradualmente con l’aumento dei prezzi del petrolio a un ritmo moderato e il miglioramento delle condizioni economiche.
Sul fronte valutario, il Won coreano continua ad essere forte rispetto al dollaro. Dopo aver infranto una serie di supporti solidi, il cambio adesso si aggira infatti attorno a livelli che non si vedevano da metà 2018, testando il livello a quota 1.10 (fonte grafica ).
