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BCE, ritocchino lieve al bazooka di politica monetaria. Eur-Usd in calo

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Il costo del denaro resta fermo al minimo storico di zero, il tasso sui depositi a -0,50% e quello sui prestiti marginali allo 0,25%

Il meeting di fine aprile della BCE si chiude con la conferma dei tassi e un lieve aumento della potenza di fuoco del suo bazooka. Nessuna sorpresa qundi, probabilmente per conservare ancora un po’ di margine di azione per il futuro, quando l’effetto Covid si farà sentire ancora di più sull’economia.

Le decisioni della BCE

Il costo del denaro resta fermo al minimo storico di zero, il tasso sui depositi a -0,50% e quello sui prestiti marginali allo 0,25%.
La BCE ha tagliato di 50 punti base i tassi d’interesse sulle aste Tltro3, e lanciato una nuova serie (7) di operazioni di rifinanziamento per l’emergenza pandemica (Peltro: “Pandemic Emergency Longer-Term Refinancing Operations”), che si terranno fra questo mese e settembre del 2021.
Per quanto riguarda il Pepp, ovvero il programma di acquisto titoli (750 miliardi) che si affianca al quantitative easing, la Bce fa sapere di essere preparata ad aumentarne le dimensioni se sarà necessario.

Lagarde: danni senza precedenti

I danni all’economia provocato dalla pandemia di coronavirus sono “senza precedenti in tempi moderni“. Lo sottolinea la presidente della Bce Christine Lagarde. “Il Pil dell’ area euro potrebbe subire un tracollo tra il 5% e il 12% quest’anno“. Ma precisa che si tratta di una stima necessariamente vaga dal momento che “la velocità e le dimensioni della ripresa restano notevolmente incerte” visto che “dipenderanno in maniera cruciale dal successo e dall’eliminazione delle misure di contenimento e delle misure varate dai governi e dalle istituzioni per attenuarne l’impatto“.

Euro debole

La decisione della BCE ha lasciato i mercati un po’ a bocca asciutta. Le modifiche alla sua azione sono state davvero di poco rilievo, e ci si aspettava qualcosa di più.
Si spiega così la virata al ribasso dell’euro contro il dollaro (durata fino a tardo pomeriggio). Il cambio si muove sotto 1,09, dopo aver rimbalzato sulla resistenza posta dal ritracciamento di Fibonacci del 61,8% (costruito dal massimo registrato a metà mese al minimo di aprile), dove è passata anche la media mobile di 200 su un grafico a 4 ore (fonte grafica broker ).

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Nel tardo pomeriggio, la coppia ha invertito la rotta – andando decisamente in territorio positivo – per via della debolezza del dollaro, appesantito dai brutti dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e dal dato pessimo sui consumi, che hanno avuto un calo record a marzo a causa degli ordini di lockdown e isolamento imposti per limitare la diffusione del coronavirus.

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