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Europa, risale lo ZEW ma il tonfo del petrolio sostiene il dollaro. EUR-USD sempre su 1,08

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Il cambio Euro-Dollaro continua a muoversi in uno stretto range compreso tra 1,08 e 1,10

Nonostante un quadro macro Europeo più incoraggiante, il tonfo del lunedì nero del petrolio ha sostenuto il dollaro USD. Tuttavia, l’euro-dollaro s’è mosso poco, confermando la neutralità del quadro tecnico di medio/breve termine, dove c’è un sostanziale equilibrio tra le forze rialziste e quelle ribassiste.

Dati macro Germania e UE

Dalla Germania e dall’Eurozona in mattinata sono giunti i dati riguardanti la fiducia economica.
L’indice ZEW è andato ben oltre le attese, fino a superare i 28 punti dopo il crollo registrato a marzo (-49,5 punti, punteggio più basso mai registrato dal dicembre del 1991). Gli analisti non si aspettavano neppure che potesse tornare subito oltre lo zero.

Se la fiducia aumenta, i dati attuali però confermano una realtà difficile. Lo Zew che guarda al presente ha segnalato infatti un ulteriore calo, arrivando a -91,5, contro aspettative pari a -77,5.
Risale invece l’indicatore relativo alle prospettive dell’Eurozona, che si porta a +25,2 punti dai -49,5 precedenti.

Euro-Dollaro poco mosso

Non sono bastati questi dati a spingere l’euro, che è rimasto abbastanza piatto.
Sui mercati si sente l’eco del tonfo di ieri del petrolio, che ha innescato la modalità risk-off tra gli investitori, con conseguente sostegno al dollaro (in assenza di dati macro Usa di rilievo).

Il cambio EurUsd rimane a ridosso dei minimi delle ultime sedute a 1,08 circa, con una volatilità che nell’ultimo periodo si sta mantenendo bassa. Il cambio Eur/Usd continua infatti a muoversi in un range compreso tra 1,08 e 1,10 (fonte grafica broker ).

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E’ interessante osservare come questi livelli quasi coincidano con il 23.6 e 38.2 Fibonacci, costruito sul movimento ribassista di marzo.
Per intravedere segnali direzionali sarà necessaria quantomeno la fuoriuscita da questo range.

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