Il Comitato di politica monetaria della Banca centrale Brasiliana (il Copom) ha deciso di ridurre il tasso di interesse di base – il Selic – dal 5,5% al 5%.
Il taglio di mezzo punto percentuale è stato in linea con le aspettative, e porta il costo del denaro al nuovo record minimo delle serie storiche. L’ultimo taglio dei tassi di interesse è stato annunciato il 18 settembre, quando la Banca centrale portò il Selic dal 6% al 5,5%.
Real in crescita… ma per colpa del dollaro
La decisione della BCB ha innescato un apprezzamento della valuta brasiliana rispetto al dollaro, anche se ha inciso il calo del biglietto verde a seguito della decisione della FED di tagliare il costo del denaro.
Come possiamo vede sulla webtrader , il cambio USDBRL è sceso sotto quota 4,00, continuando un movimento discendente cominciato un paio di settimane fa, dopo l’ennesimo rimbalzo verso sulla solida resistenza a quota 4,1850.
Il COPOM preannuncia un altro taglio
Secondo il Copom, l’inflazione ha raggiunto un livello confortevole (la Banca Centrale ha aumentato le previsioni dal 3,3% al 3,4% nel 2019. Per il prossimo anno, le aspettative sono rimaste al 3,6%) e il contesto del rallentamento economico globale, unito ai bassi tassi di interesse nelle principali economie, ha prodotto un ambiente relativamente favorevole per le economie emergenti (quindi anche il Brasile).
Nonostante secondo il Copom lo scenario esterno rimanga incerto, il consolidamento dello scenario favorevole per l’inflazione futura “dovrebbe consentire una regolazione aggiuntiva di uguale grandezza”. In pratica c’è spazio per un’ulteriore riduzione del tasso per un uguale misura.
L’importanza delle riforme
Quello che sarà molto importante sono le riforme economiche, giacché la Banca centrale sottolinea che l’impatto della riduzione del Selic sulla dinamica dell’economia reale, può intensificarsi se ci sarà continuità nelle riforme economiche. “Perseverare in questo processo – si legge – è essenziale per consentire il consolidamento del calo dei tassi di interesse strutturali e per la ripresa sostenibile dell’economia. la continuità percepita del programma di riforme incide sulle attuali aspettative e proiezioni macroeconomiche ”
Il Copom si riunirà ancora prima della fine dell’anno e la proiezione del mercato, ora ribadita dalla dichiarazione dallo stesso Comitato, è che ci sarà un altro taglio fino a portare il tasso al 4,5%.
