Il settore farmaceutico (balzato del 2,4%) spinge l’azionario giapponese, che chiude ai massimi da un anno nonostante i titoli legati ai microchip siano andati maluccio (soprattutto Texas Instruments, che perde circa il 10%).
Eisai vola, il Nikkei sui massimi di un anno
Il ha segnato un +0,3% a 22.625,38, mentre il più ampio Topix ha guadagnato lo 0,5%, a 1.638,14, la miglior chiusura per entrambe in un anno e 10 mesi e mezzo.
Nel settore farmaceutico brilla soprattutto Eisai, divenuto il secondo miglior performer tra i 33 sottosettori della borsa di Tokyo. La casa farmaceutica infatti è balzata del 18,1%, ai suoi massimi consentiti, dopo che il partner Biogen ha riportato ieri sul tavolo il piano per ottenere l’approvazione Fda per la sua terapia per l’Alzheimer a base di aducanumab, una mossa che ha sorpreso gli investitori, spingendo il settore farmaceutico in rialzo del 27% durante la nottata.
Shock Bio On: manette e titolo sopseso
In Italia invece la giornata a Piazza Affari è cominciata all’insegna delle notizie in arrivo da Bologna, dove sono infatti scattate le misure cautelari per tre top manager di Bio-on, società che concede in licenza e produce bioplastiche innovative. Altri due manager sono invece stati sottoposti a misure interdittive.
Le accuse sono gravissime: manipolazione di mercato e false comunicazioni sociali.
L’indagine è scattata dopo un report del fondo Quintessential, che a fine luglio aveva messo in dubbio la trasparenza dei bilanci e le capacità produttive dell’azienda, accusata di reggersi su “un castello di carte”, con una “situazione finanziaria precaria” e una contabilità caratterizzata da “serie irregolarità”. Già all’epoca le accuse aveva avuto una forte ripercussione sul valore del titolo in Borsa, facendolo crollare dai 55 euro per azione fino a 16-17 euro. Oggi invece Borsa Italiana ha sospeso dalle negoziazioni il titolo, che in avvio segnava un calo teorico del 50%.
