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Norges Bank congela la prossima stretta, USD-NOK si aggira sui massimi di 17 anni

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L'istituto centrale norvegese si ferma dopo le due strette nel corso del 2019. Si fanno sentire i timori sull'economia globale

La Banca centrale di Norvegia non cambia il costo del denaro (il tasso di interesse è rimasto al 1,25%), e non decide neppure di fornire grandi indicazioni sulla prossima stretta, rinviandola probabilmente verso fine anno. Nel frattempo la Corona NOK scivola verso i minimi dal febbraio 2002 contro il dollaro.

Dopo due strette, c’è la pausa della NB

Il meeting di Ferragosto era atteso soprattutto per capire le prossime mosse dell’istituto centrale. Dopo le due manovre restrittive di quest’anno (marzo e giugno), la domanda che il mercato si poneva era se i politicy makers norvegesi avrebbero preannunciato una terza mossa a settembre.
Ebbene, visto il clima di crescente incertezza globale, la Norges Bank ha deciso di non scoprire le proprie carte. Ciò non vuol dire che un aumento dei tassi nella prossima riunione sia escluso, tuttavia adesso la prossima stretta sembra più probabile verso fine anno, a dicembre, anche se bisognerà vedere l’evoluzione della guerra commerciale globale nei prossimi mesi.
La Norges Bank s’è quindi fatta più prudente.

Il governatore della Norges Bank, Oystein Olsen, ha affermato che le prospettive sui tassi sono “poco cambiate” da giugno (ammettendo che un cambiamento seppur ridotto c’è stato), anche se quelle delle altre banche centrali mondiali si stanno avviando verso un percorso di allentamento monetario. La NB evidenzia che i prezzi del petrolio sono scesi, e questo è uno dei motivi per cui la corona norvegese si è indebolita più del previsto.

Sul fronte interno, la crescita della Norvegia continua a ricevere supporto da un forte aumento degli investimenti nel settore petrolifero, contrariamente alle prospettive globali che invece si sono annebbiate. L’inflazione dei prezzi al consumo è stata costante a luglio e oltre il target del 2%, mentre quella “core” si è attenuata (al 2,2%), secondo quanto riportato da Statistics Norway.

Corona NOK in calo contro USD ed EUR

Nell’ultimo mese la coppia USDNOK ha marciato al rialzo, dopo aver avuto un intenso spunto ribassista a fine giugno. Il cambio è ormai prossimo all’importante soglia psicologica di 9,00 che non viene oltrepassata dal febbraio del 2002, addirittura 17 anni fa. Possiamo vederlo sulla piattaforma di .

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Anche la coppia EURNOK guadagna terreno, e in questa prima metà di agosto ha oltrepassato nuovamente la cifra tonda di 10,00 come vediamo sulla piattaforma . Attualmente la coppia si sta avvicinando ai massimi toccati sul finire del 2008.

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Corona, petrolio e timori globali

Per gran parte del 2019, la Norges Bank è rimasta resiliente ed è stata in grado di evitare l’adozione di una politica monetaria più accomodante (cosa che la maggior parte degli altri istituto centrali è costretta ad attuare). Il legame della corona norvegese con l’andamento del petrolio, lascia però le previsioni in balia delle oscillazioni dei prezzi del greggio, che spesso si muovono in parallelo al sentimento del mercato riguardo ai timori di una decelerazione globale.

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