Dopo una settimana complicata, l’euro recupera un po’ di terreno rispetto al dollaro Usd nel giorno in cui funzionari statunitensi e ministri dell’UE si incontrano a Bruxelles per discutere sulle relazioni commerciali. Gli investitori stanno anche monitorando gli sviluppi legati ai colloqui di pace tra Russia e Ucraina, che rendono il sentimento di mercato più stabile, anche se le prospettive restano tutt’altro che certe.
Nel frattempo, dal fronte macro arrivano notizie negative dall’indice tedesco Ifo Business Climate, che si è indebolito da 88,4 a 88,1, contrariamente alle aspettative di miglioramento (mostrando il pessimismo delle aziende sulle prospettive economiche a breve termine). Ciò ha limitato il potenziale di rialzo per l’.
Tuttavia gli ultimi dati PMI hanno mostrato che l’attività del settore privato nell’Eurozona è cresciuta a novembre, inoltre la Commissione Europea ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita per il 2025.
Il cambio viaggia attorno 1,15 dollari, dopo la forte discesa della settimana scorsa a seguito del rimbalzo sulla media mobile a 50 periodi. Il rapporto tra le due valute resta comunque vicino al minimo di tre mesi.
Una spinta al rapporto tra le due valute arriva anche dai segnali accomodanti che giungono dalla Federal Reserve, che dovrebbe tagliare i tassi di interesse a dicembre.

















