Dopo la corsa di venerdì scorso, l’euro fa una piccola marcia indietro rispetto al dollaro. La coppia EUR/USD si aggira intorno alla soglia dei 1,70 nonostante i dati tedeschi incoraggianti.
L’indagine IFO di agosto mostra che il clima imprenditoriale è migliorato a luglio, battendo anche le previsioni degli analisti. Anche le aspettative sono migliorate, mentre la valutazione della situazione attuale è peggiorata in modo modesto.
Il cambio si era avvicinato a 1,175 prima del weekend, dopo che le dichiarazioni di Jerome Powell al simposio di Jackson Hole avevano alimentato le aspettative per un taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve al meeting di settembre.
Il numero uno dell’istituto statunitense ha sottolineato l’aumento dei rischi per l’occupazione, e così i mercati danno quasi all’85% la possibilità di un taglio di 25 punti base nel prossimo meeting. La decisione verrà presa nella riunione 16-17 settembre, ma è in questa settimana che verrà pubblicato il dato chiave per indirizzare la scelta, ossia l’indice Pce, la misura dell’inflazione preferita dalla Fed (verrà resa nota venerdì).
Nel frattempo la coppia viaggia al di sopra della media mobile a 200 periodi, che descrive l’andamento nel lungo periodo, ma sta testando la media mobile a 50 periodi in qualità di supporto, com’è già accaduto diverse volte nel mese di agosto.
La valuta unica ha guadagnato l’11% rispetto al dollaro quest’anno, dopo che le nazioni dell’UE hanno segnalato che aumenteranno la spesa per stimolare l’industria, le infrastrutture e la difesa, mentre l’incertezza della politica economica e lo stress fiscale negli Stati Uniti hanno innescato una fuga dal dollaro.

















