Si è aperta una settimana molto importante per i mercati, per via degli importanti sviluppi attesi dal fronte della guerra in Ucraina. Dopo il faccia a faccia Trump-Putin in Alaska, adesso si aspetta l’incontro chiave tra Trump, Zelenskiy e i leader dell’UE su un potenziale accordo di pace. Trump ha detto che avrebbe fatto pressioni su Zelenskiy per un rapido accordo dopo i colloqui con Putin, che ha segnalato l’apertura alle garanzie di sicurezza USA-Europa per l’Ucraina.
Nel frattempo l’ va in leggera flessione a 1,168, avvicinandosi alla base del suo ultimo range e trovando supporto nella media mobile a 50 periodi, mentre al rialzo la soglia di 1,179 agisce da resistenza.
Nel complesso i mercati finanziari sono in modalità attendista dopo gli eventi della scorsa settimana.
Intanto dal fronte macro arriva soltanto uno spunto: a giugno la bilancia commerciale dell’UE ha registrato un avanzo destagionalizzato di 2,8 miliardi di euro. Nei prossimi giorni, gli investitori osserveranno i PMI flash, dopo che il PIL dell’area euro è cresciuto solo dello 0,1% nel secondo trimestre e l’inflazione è rimasta stabile al 2%.
Nel frattempo, l’attenzione negli Stati Uniti si sposta sulle osservazioni del presidente della Fed Jerome Powell a Jackson Hole e sulla pubblicazione dei verbali della Fed, con i mercati che scommettono su un taglio dei tassi a settembre.

















