Per la prima volta nella storia, la Bank of England ha dovuto votare per ben due volte prima di arrivare a una decisione sui tassi di interesse, che alla fine sono stati tagliati per 25 punti base. Il costo del denaro nel Regno Unito scende così al 4%, il livello più basso da marzo 2023.
Cinque dei nove membri del comitato di politica monetaria (MPC) hanno sostenuto il taglio, mentre quattro hanno votato per non fare alcun cambiamento. Tutto questo sottolinea le forti divisioni interne su come affrontare l’inflazione persistente (che dovrebbe raggiungere il picco del 4% a settembre) e l’indebolimento dell’economia, mentre il mercato del lavoro mostra segnali di tensione dopo l’aumento delle tasse sui salari e l’aumento del salario minimo.
Il governatore Andrew Bailey ha ribadito che i tagli futuri saranno “graduali e attenti“.
La BoE ha anche segnalato potenziali modifiche al suo programma di vendita di obbligazioni il mese prossimo, citando lo stress nei mercati dei gilt a lunga scadenza. I mercati si aspettano un altro taglio quest’anno, con i tassi che si assestano vicino al 3,5% nel 2026. Ma gli investitori ritengono che le probabilità che ciò accada sono adesso più basse.
Dopo il meeting della BoE, la sterlina britannica si è riavvicinata a 1,34 rispetto al dollaro (), il livello più alto in circa due settimane. La forte divisione interna che è emersa da questa riunione non dà certezze su quali saranno le mosse future dell’istituto, mentre la FED dovrebbe tagliare i tassi una o due volte nei prossimi mesi.
Il cambio sta per testare una zona di resistenza a 1,338, e se dovesse superarla potrebbe andare ad aggredire la media mobile a 50 periodi (Ema50) in prossimità di 1,350.

















