Ci sia avvia verso un’altra settimana terribile per il petrolio, in scia alle previsioni su di un crollo della domanda mondiale e all’insufficienza dei tagli Opec.
Se il riesce comunque a resistere su quota 28 dollari, il invece affonda sotto quota 18 dollari (-9% circa), vicino ai minimi di 18 anni.
I due tipi di oro nero stanno quindi viaggiando su binari divergenti. Il è stato sostenuto dalle notizie incoraggianti sui test condotti sul farmaco sperimentale della Gilead Sciences su pazienti Covid-19 gravi. Il che ha alimentato le speranze dei mercati riguardo una possibile cura alla pandemia.
A penalizzare il petrolio americano invece sono gli alti livelli delle scorte, i recenti dati giunti dall’economia cinese (col PIL trimestrale crollato come non si era mai visto) e l’imminente scadenza del contratto future (maggio).
Il WTI ha violato i supporti in area 20 dollari, innescando una accelerazione al ribasso.