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India, inflazione in aumento (2,36%) ma ancora troppo debole. Usd-Inr stabile

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I prezzi al consumo sono cresciuti oltre le aspettative, ma restano le preoccupazioni per la Reserve Bank of India

Torna a crescere la dinamica dei prezzi al consumo in India, dopo tre mesi consecutivi in cui era andata rallentando. Secondo i dati preliminari dell’Ufficio di Statistica Centrale infatti l’inflazione è aumentata al 2,36%, oltre le previsioni degli analisti che erano del 2,05%.
Nel report rilasciato venerdì scorso, il governo ha dichiarato che l’inflazione dovrebbe rimanere al di sotto del target della Reserve Bank of India (4%, con margine di tolleranza accettabile di +/-2%).

Il 2 agosto, l’istituto centrale indiano ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 6% ovvero il livello ai più basso dal 2010, proprio per via della dinamica dei prezzi così debole. Tuttavia c’è ottimismo che possa esserci una ripresa più sostenuta nei prossimo mesi. La RBI ah però precisato che persistono “fattori transitori e strutturali che possono ancora spingere la deflazione”.

Sotto il profilo valutario, dopo un periodo vissuto al ribasso la rupia (a seguito del ribasso del costo del denaro voluto dalla RBI) ha frenato la sua discesa contro il dollaro. Il cross UsdInr quota poco sopra 68,12.

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