Le sanzioni a seguito dell’invasione in Ucraina hanno innescato la fuga dalla valuta russa
Le sanzioni a seguito dell’invasione in Ucraina hanno innescato la fuga dalla valuta russa
Mosca sferra l’attacco: esplosioni in diverse città tra le quali anche Kiex
Mosca e l’Occidente trattano per evitare la guerra, ma nonostante i progressi la situazione resta tesa
Stretta di 100 punti base: la mossa della Bank Rossii risponde all’esigenza di domare l’inflazione elevata
Le truppe russe si stanno ritirando dalla Bielorussia. Questo è stato interpretato dal mercato come un segnale di de-escalation
Va segnalato l’incorcio delle medie mobili (la 50 che taglia la rialzo la 200), che generalmente è un segnale rialzista
Sul rublo si sente anche il peso delle tensioni geopolitiche legate alle sanzioni per un possibile intervento militare russo in Ucraina
La valuta russa sta correndo grazie alla spinta della continua crescita del prezzo del petrolio
Il cambio ha la strada spianata verso il successivo ritracciamento di Fibonacci
Alla base della decisione della CBR c’è l’aumento dell’inflazione. Il tasso in Russia è salito al 6,7% ad agosto
La banca centrale avverte che potrebbe essere necessario un ulteriore aumento dei tassi chiave nelle prossime riunioni