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La Russia attacca l’Ucraina, terremoto sui mercati. Vola il petrolio, crolla il Rublo

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Mosca sferra l’attacco: esplosioni in diverse città tra le quali anche Kiex

Il timore è diventato una triste e concreta realtà. Il presidente Vladimir Putin ha annunciato che la Russia ha avviato un’operazione militare in Ucraina, dove ci sono state esplosioni in diverse città, inclusa la capitale Kiev. Si tratta di un attacco su vasta scala, che sta spingendo i civili in fuga.
Putin ha avvertito altri paesi che qualsiasi tentativo di interferire con l’azione russa porterebbe a ‘conseguenze che non hanno mai visto‘.

In risposta, la UE vara un pacchetto di sanzioni senza precedenti, per colpire l’economia russa e impedire alle sue banche (che in buona sostanzia finanziano lo sforzo bellico) l’accesso al mercato dei capitali.

Inetivabilmente, tutto ciò ha innescato un terremoto sui mercati (con il petrolio che schizza oltre i 100 dollari al barile).
L’asset più colpito è il rublo russo, che era arrivato a perdere quasi il 10% rispetto al dollaro (USDRUB).
Vola il dollaro, che in questo caso è favorito dal suo asset di bene rifugio. Il cambio EURUSD torna sotto 1,120.
L’Index si è apprezzato oltre 97,5.

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