Le Borse europee rimbalzano dopo il flop di ieri, spinti dai settori auto ed energia. Anche Piazza Affari si risolleva, nonostante la crisi di governo e la prospettiva delle elezioni anticipate che prende quota.
I dati deboli sul PIL cinese non hanno frenato il recupero degli indici continentali.
A fine seduta il di Milano chiude in rialzo di 1,84% e raggiunge i 20.933 punti, interrompendo la scia di quattro sedute in ribasso.
A Piazza Affari si mette in evidenza Interpump, +5,60%, ma vanno segnalate le performance di Rcs Mediagroup (+15,08%) e Cairo Communication (+13,46%), grazie alla “pace” con il fondo Blackstone sull’immobile di Via Solferino a Milano.
Bene anche Pirelli +5,57% e Iveco, +5,56%.
I ribassi più sostanziosi riguardano Saipem, -29,91% dopo la notizia che le banche del consorzio di garanzia collocheranno sul mercato il 68% dei titoli non sottoscritti dagli investitori nell’ambito dell’aumento di capitale.
L’incertezza politica zavorra Telecom, -3,42%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, a Francoforte il segna +2,76%. Londra mostra un aumento dell’1,69%. Parigi +2,04%, Madrid +1,89% e Amsterdam +1,85%.
Wall Street cavalca l’onda rialzista e chiude di slancio. Lo segna +1,92%, il +2,15% mentre il +1,79%.